Il mio bambino non cresce!

   Parole chiave: ormone della crescita, ormone GH, deficit di crescita, deficit di peso, reni, bassa statura, crescita lenta,auxologia,malassorbimento.


Questa pagina web è stata fatta con lo scopo di dare un supporto e consigli preziosi a quei genitori che vogliono trovare al più presto, le cause del ritardo di crescita del loro figlio/a.
Questi contenuti sono stati scritti dal padre e dalla madre  di un bambino a cui è stato diagnosticato il decifit dell'ormone della crescita all'età di due anni, ed ha iniziato la terapia dell'ormone GH a 5 anni. Ci sentiamo di consigliare a voi tutti, di ascoltare il vostro istinto da genitore, soprattutto quando questo, vi dice che c'è qualcosa che non quadra in vostro figlio. Alcuni pediatri possono farvi perdere tempo prezioso, dicendovi di non allarmarsi e di aspettare, perchè non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Come ad esempio, nel maggio 2016, quando nostro figlio aveva cinque anni e mezzo,  su nostra iniziativa,
per indagare in modo approfondito il problema della enuresi         (  pipì notturna durante il sonno) , abbiamo fatto un'ecografia completa all'addome, perciò anche sui reni. L'ecografia  ha trovato un' anomalia su un rene dovuta presumibilmente ad un reflusso di secondo grado, confermato poi da un esame chiamato cistografia. Questa indagine sui reni andava fatta molto prima? Perchè i medici che seguono nostro figlio non hanno indagato questo aspetto? Purtroppo non sempre si ha una visione completa della situazione. Anche i cosidetti professoroni blasonati di ospedali universitari, alcune volte mancano di lucidità professionale e tralasciano semplici sintomi che poi possono  nascondere importanti patologie. Noi genitori, per poter far visitare nostro figlio a medici responsabili e competenti della loro alta profssionalità, dobbiamo essere capaci in taluni casi, di abbandonare un pediatra che fa le diagnosi al telefono o un medico o un equipe medica incapace di ascoltare.


COME SI CAPISCE SE IL BAMBINO EFFETTIVAMENTE HA UN RITARDO/ARRESTO DI CRESCITA?

Se nei primi due anni di vita del neonato si è seguiti da un bravo pediatra che visita il bambino ogni mese / due mesi, misurando altezza e peso e circonferenza cranica , sarà lo stesso pediatra che si accorgerà del problema, perchè mettendo le altezze rilevate ogni mese nel grafico che raffigura la curva di crescita del vostro bambino,  non ci sarà una linea che disegna una bella salita ripida, ma ci sarà una linea poco pendente o addirittura orizzontale. La linea orizzontale vuol dire, che nonostante che il tempo passa, l'altezza del bambino non aumenta. Si ha in questo caso un arresto di crescita. La nostra pediatra visitava nostro figlio ogni mese e si è accorta che qualcosa non andava già al nono mese di vita.
Grafico dicrescita di nostro figlio. Sull'asse orizzontale l'età è espressa in anni ( a) + mesi (m). Esempio quando il bimbo ha tre mesi nel grafico c'è scritto: 0 a 3 m. Sull'asse verticale è espressa l'altezza in centimetri. Si osserva che tra 1 anno e 0 mesi fino a 1 anno e 4 mesi l'altezza è rimasta 74,5 centimetri.

SE IL MIO PEDIATRA NON VISITA IL MIO BAMBINO OGNI MESE / DUE MESI COME MI ACCORGO CHE NON CRESCE?

Quando il bambino ha l'età di un  anno, se va all' asilo, noterete che è uno di quei bambini che a parità di età è tra i più bassi in altezza e forse anche il più piccolo di corporatura. Con il tempo vedete che le taglie dei vestiti  o delle scarpe del bambino li cambiate meno frequentemente rispetto ai sui compagni di asilo. Il bimbo deve indossare vestitini di un' età inferiore alla sua. 

COME POSSO VERIFICARE EFFETTIVAMENTE CHE NON CRESCE?

A casa misurate voi il vostro bambino e registrate le altezze sul libretto sanitario pediatrico. La crescita deve essere di circa un cm al mese. Non importa l'altezza in se del bambino, se risulta basso rispetto ai suoi coetani non vuol dire niente. Il fattore che conta sono i centimetri di innalzamento che si hanno ogni mese. Se un mese non cresce non bisogna preoccuparsi subito. Ha senso valutare dei periodi di tre mesi.

COME MISURO IL MIO BAMBINO ?

La misura va fatta una volta al mese e sempre nella stessa data e nello stesso modo. La misura va fatta sempre in presenza di due persone. Una tiene ferma il bambino in posizione, l'altra con il metro da sarto misura.
Su un tappeto, meglio tipo quelli da yoga, si fa distendere il bambino a pancia in alto, bisogna tenergli i piedi a martello, cioè con i talloni ben piantati sul tappeto e la punta dritta verso l'alto e le piante dei piedi attaccati ad un muro. Posizionati i piedi premere con una mano sulle ginocchia per tenere le gambe ben tese e l'altra mano tenerla sul petto, dopo però aver posizionato bene la testa del bambino con il collo ben allungato e ben appoggiato dove il mento non punta verso l'alto.  Le spalle ben in appoggio e tutta la colonna vertebrale ben dritta. Con una squadra, oppure con una scatola rigida si tocca la parte superiore della testa e si segna sul tappeto la linea che la squadretta o la scatola lascia sul tappeto. Ora si procede alla misura. Il metro da sarto si tiene teso (senza deformarlo) in appoggio sul tappeto, misurando dal muro alla linea che abbiamo segnato. La misura si prende considerando anche il mezzo centimetro , non occorre misurare i millimetri.
Nel libretto scrivo la data con di fianco l'altezza in centimetri.
Con una normale velocità di crescita, un maschio di 12 mesi, ogni mese dovrebbe crescere in altezza di un centrimetro (1 cm al mese ) fino all età di due anni. Cioè in un anno deve cresere in  altezza di circa 11 centimetri. Una femmina invece da 12 a 24 mesi di età ( da un anno a due anni ) dovrebbe crescere di 9 centimetri.

CHE COSA E' UN GRAFICO DI CRESCITA?

Nel cartella pediatrica del vostro bambino, chiamata anche libretto sanitario pediatrico, trovate, generalmente nelle ultime pagine, tanti grafici. Tra questi c'è anche il grafico altezza da 0-2 anni.
Il grafico di riferimento della curva di crescita, va scelto in base al sesso. C'è quello per il maschio e quello per la femmina. Nel collegamento c'è il grafico del maschio.


COME SI LEGGE UN GRAFICO DI ALTEZZA?

Il  grafico del collegamento è un grafico di riferimento, ci sono disegnate quattro linee bianche e una linea nera tutte su sfondo rosso. Come si può vedere queste linee sono tutte in salita, in pendenza, cioè col passare del tempo l'altezza del bambino aumenta. Su questo grafico che trovate nel vostro libretto, potete riportare le altezze del vostro bambino. Se i punti che mettete si trovano vicino alla linea nera del 50, vuol dire tutto ok, perchè su 100 bambini metà dei bambini cioè 50, hanno quell'altezza. Avere dei punti vicino alla linea bianca 3, significa che su 100 bambini solo 3 hanno quell'altezza. Comunque se mettendo giù i punti, indipendentemente a quale linea vi avvicinate, se i punti seguono la stessa linea e la stessa pendenza, tutto ok. E' meglio essere vicino alla linea 50, perchè vuol dire che si è simili alla media di tutti i bambini.


LE PRIME ANALISI PER ACCERTARE EVENTUALI PATOLOGIE.

Le prime analisi che vi presciverà il pediatra sono quelle del sangue, per accertare se si è in presenza di celiachia od di altre patologie di mal assorbimento. Le patologie di malassorbimento, come anche quelle legate alla mal nutrizione compromettono una normale crescita. Di solito i campanelli d' allarme delle patologie di mal assorbimento sono disturbi gastrointestinali come diarrea, gonfiori di pancia e malessere generale del bambino con  anche possibili associate allergie cutanee. Se il bambino mangia di gusto e va di corpo regolarmente e non lamenta dolori, generalmente non siamo in presenza di questi disturbi. Comunque queste analisi è sempre meglio farle per accertare in modo definitivo la situazione clinica.
Per accertare se il bambino assume il giusto fabbisogno calorico e il corretto valore nutrizionale per la sua crescita, per una settimana si posso compilare apposite tabelle giornaliere con il cibo e il peso di ogni pasto che il bambino assume giornalmente. Queste tabelle vanno date poi al pediatra, il quale verificherà se effettivamente ci sia un problema nutrizionale.
La visita specialistica per i problemi di crescita è quella auxologica. Ve la deve prescrivere il pediatra. Con la nostra esperienza personale, ci sentiamo di consigliare sin da subito anche un ecografia completa all'addome per accertare che i reni e la vescica non abbiano caratteristiche patologiche che potrebbero compromettere la crescita.
Per evitare lunghe file di attesa si può fare la prima vistita specialistica auxologica a pagamento, poi quando il medico specialista decide di prendervi in cura, si va avanti con il normale servizio sanitario.

LA CURA CON L'ORMONE DELLA CRESCITA.

La cura consiste nel fare un' iniezione tutte le sere prima di andare a letto.
L'iniezione viene fatta con una speciale penna, che ogni volta monta un ago usa e getta.
L'ago è così fine e piccolo che ci si può pungere senza accorgersene.
Il farmaco va tenuto sopra gli 0 °C , ma non a temperature superiori ai 6 °C. Il farmaco si deve perciò tenere in frigorifero. Quando dovete trasportare il medicinale, usate l'apposita borsa frigo che vi viene data con la penna e metete all'interno le tavolette refrigeranti. Se volete stare tranquilli mettete la stessa borsa frigo dentro un frigo portatile rigido e aggiungete dento altre tavolette refrigeranti. Il frigo elettriico portatile da campeggio è insufficiente, non prendetelo nemmeno in consiberazione, oppure solo come contenitore frigo rigido portatile.

SE IL BAMBINO HA PAURA DELLA PUNTURA DELLA TERAPIA.

Al bambino spiegate bene in che cosa consiste la terapia. Come è fatta la penna, le fiale e gli aghi. Gli promettete che lo premierete con un regalo ai primi cambi fiala ( tipo ogni 12 iniezioni ) se si comporterà bene e non farà perciò i capricci quando si dovrà fare la puntura. Il bambino avrà sicuramente una buona motivazione, ma i capricci li farà comunque. Spiegategli che la puntura bisogna farla velocemente perchè la penna non può stare fuori frigo per troppo tempo. Non tenete bloccato il bambino altrimenti trasformate la terapia in un avvenimento traumatico. Potete contare insieme a lui e al dieci fare la puntura. Potete far vedere al bambino che se prendete un ago e vi pungete la vostra gamba, non ve ne accorgete e dopo la puntura molte volte non esce neppure il sangue.
Variate le zone dove fare le punture, a rotazione: coscia destra, coscia sinistra, gluteo destro, gluteo sinistro e poi ricominciate il giro.
Importante, in caso di febbre con temperatura sopra i 38 °C, sospendere la cura.


ENURESI NOTTURNA, CAMPANELLO DI ALLARME DEL REFLUSSO VESCICO URETERALE.

Se il bambino va spesso in  bagno all'ultimo momento, rischiando spesso di bagnare le mutande, forse si è in presenza di un'iperattività detrusionale o vescica iperattiva. Se poi anche il bambino di notte non riesce a smettere il pannolino, bisogna indagare la situazione con una visita dal nefrologo. Questa visita va fatta portando allo specialista i risultati di un'ecografia all'addome completa ( con vescica piena, cioè il bambino deve aver bevuto molto prima dell'ecografia), e gli esami delle urine e di un' oro coltura.
Se il nefrologo sospetta un reflusso, vi prescriverà un esame che si chiama cistografia minzionale. La visita successiva con l'esito della cistografia la farete con un urologo.

REFLUSSO VESCICO URETERALE.

Il reflusso vescico ureterale è una patologia che va risolta, altrimenti il rene e la vescica vanno in sofferenza e in più si è sempre a rischio di possibili infezioni. La vescica sotto stress, potrebbe anche dare diverticoli, piccole sacche che si sono formate sulla parete esterna della vescica.
Il reflusso è una quantità di flusso di urina che  dalla vescica torna indietro verso il rene attraverso il tubicino che li collega che si chiama uretere.
La gravità del reflusso viene classificata in cinque gradi. I casi più gravi vengono trattati chirurgicamente.


REFLUSSO  VESCICO URETERALE DI SECONDO LIVELLO: COSA FARE.
  • Bere almeno un litro di acqua al giorno.
  • Minzione (urinare) ogni 3 ore.
  • PIPI STOP una volta al giorno ( fermare il flusso di pipì durante la diuresi ), ogni giorno.
  • Ossibutina cloroidrato secondo prescrizione medica. ( miorillassante della vescica, cioè aiuta il muscolo della vescica a rilassarsi meglio ).
  • Controllo dall'urologo dopo tre mesi.




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